Se un figlio ogni tanto marina la scuola non e' poi cosi grave, anzi ricordarsi dei tempi di scuola, le marachelle con gli amici e' anche questo...
Entro il 2011, tutte le scuole italiane avranno una connessione in rete, e tutte le classi saranno connesse ad internet tramite wifi. Saranno introdotti testi e contenuti digitali a disposizione di tutti gli studenti.
Da non dimenticare che, almeno quattro famiglie su dieci, di quelle con almeno un minorenne in casa, non sono connesse a internet. E tre su dieci non dispongono neanche di un pc.
Quindi si pone il problema dell’accessibilità delle famiglie ai mezzi tecnologici.
La situazione dell’Italia in fatto di “tecnologia domestica” non è all’altezza di altri Paesi europei come Gran Bretagna e Germania, dove mettere voti scolastici in Rete è ormai già costume.
Nel nostro Paese i connessi sono 21 milioni, ancora un terzo della popolazione. Molti poi, avendo internet in ufficio, a casa ne fanno a meno. I maggiori problemi si riscontrano al Sud dove il computer è diffuso nel 42,7% dei nuclei contro il 50% medio di Centro e Nord. E anche quando il pc c’è, non è detto che mamma e papà sappiano accedere al web: secondo i rilevamenti dell’Istat solo il 39,2% dei 45-54enni usa internet.
Infatti hai centrato il problema; oltre al fatto che non il computer ed internet non sono così presenti nelle famiglia italiane come lo é invece il televisore, va anche detto che sono soprattutto i ragazzi capaci ad usalro; già vedo lo studente che ha bigiato la scuola rispondere personalmente alla scuola stessa che lo sapeva che il loro figlio non era potuto andare perché aveva a vuto problemi intestinali nella notte lol!
RispondiEliminaComprendo anche il tuo fastidio nel presupporre il non doversi fidare del proprio figlio.
Ciao
Daniele
le contraddizioni della scuola italiana...
RispondiEliminavorrebbe essere innovativa per le sciocchezze, ma di fatto sta andando al passo del gambero e ripristinando pratiche di cinquant'anni fa...
Non è facile da attuare; la signora ministro non ha capito un kaiser...
RispondiEliminaBentornata carissima...
Un abbraccio ;)
Per me non è una questione di fiducia ma di immediatezza. Da casa potete controllare voti e andamento scolastico dei vostri figli... No?
RispondiEliminafabio tu come prof.sicuramente devi dare l'esempio ai ragazzi ed essere d'accordo...
RispondiEliminaio no, anche perche' molti genitori non sanno usare internet ed i figli alla fine sono loro a controllare da soli le pagelle...
poi tra l'altro, preferisco incontri scuola famiglia piuttosto che internet, almeno non si perde il contatto umano...
Ma fatemi capire, le pagelle on-line sostituirebbero in tutto e per tutto quelle cartacee? Se cosí sembra molto simile ad una misura adottata dal Ministero delle Finanze portoghese che obbliga tutte le societá e i lavoratori in proprio (piccoli, grandi, tutti insomma) a consegnare le dichiarazioni esclusivamente via internet. Per le societá non c'é problema, ovviamente, anche perché molte di esse hanno un commercialista che sbriga le pratiche.
RispondiEliminaÉ facile peró immaginare come il contadino che lavora in proprio, il pescatore, la signora delle pulizie, il fruttivendolo etc. che non hanno un pc né sanno usarlo, avranno enormi difficoltá ad adempiere a quest'obbligo. Dipenderanno sempre da qualcuno e magari dovranno proprio pagare qualcuno che gli faccia il servizio, mentre con le dichiarazioni cartacee questo bisogno non c'era.
Concordo anche sulla fiducia che bisogna dare ai figli, soprattutto a quelli che la nostra fiducia se la conquistano.
@vita di mamma: infatti, il problema si pone proprio sulla fiducia...nonostante sono un internauta incallita, controllare l'andamento dei miei figli online e' una cosa che non mi va' giu'...
RispondiEliminaBeh magari permettere ai genitori di controllare l'andamento del figlio a scuola telematicamente ma senza togliere gli incontri scuola famiglia...
RispondiEliminaIn pratica il contatto diretto resta sempre il migliore ma perché non adeguarci un po' ai tempi e fare qualcosa di più tecnologico?
Ciao Giovanna... Come procede tutto?
RispondiEliminaFabio
Ciao Giovanna, concordo su tutta la linea, sia per quanto concerne il discorso sulla fiducia che sulla accessibilità ad internet.
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