martedì 23 ottobre 2007

STORIE DI TRE DONNE CHE COMBATTONO IL TERRORISMO DAL PC DI CASA

Per conquistare la fiducia dei militanti che incontra nelle chat islamiste, talora adorna i suoi messaggi con video di occidentali a cui viene tagliata la testa.

I fanatici di Al Qaeda non sanno che dietro quei post in perfetto arabo si nasconde una donna del Montana di 36 anni, che di giorno fa' il giudice, e di sera dopo aver messo i figli a letto, apre una Diet Coke, sceglie uno dei suoi pseudonimi e si mette a caccia di terroristi online.

Il suo lavoro ha portato a molti arresti, anche se a renderla famosa e' stata la cattura di due jihadisti: uno voleva far saltare il aria l'oleodotto che porta petrolio dell'Alaska agli Usa, l'altro era un soldato americano convertito all'Islam che forniva informazioni online su come attaccare i tank Abrams.
Rossmiller non e' l'unica donna a combattere la guerra al terrore dal pc di casa.
Lo stesso fa' Laura Mansfield, una cinquantenne del South Carolina che, mentre scrive messaggi di odio contro ebrei e americani, cucina una salsa al pomodoro per i suoi figli.
E poi c'e' Rita Karz, una ebrea irachena che si e' rifugiata prima in Israele e poi in America, dopo che suo padre era stato giustiziato da Saddam Hussein.

Mentre le altre due passano informazioni a pagamento, la Rossmiller lavora gratis, anche se dopo aver ricevuto varie minacce e' guardata a vista dall'FBI.
A unire le tre donne la stessa ossessione: in media passano nei siti islamisti almeno 100 ore a settimana

17 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

fantastica questa storia, brava a scovarla.

Finz ha detto...

Proviamo a fare lo stesso in Italia e i servizi segreti arresteranno noi scambiandoci per dei complici...

Anonimo ha detto...

Sono completamente in disaccordo con quanto fà quella signora del Montana e con tutte quelli/e che fanno come lei.
E' un'atto vergognoso. Così si ritorna alla caccia alle streghe!
Negli States c'è una consuetudine orribile... da orchi. Quella di "farsi giustizia" da sè, in tutti i sensi.

Anonimo ha detto...

Io invece sono completamente d'accordo con quanto fanno queste signore. Visto che la criminalità, i pedofili, i terroristi e quant'altro sono sul web non vedo perchè la giustizia non dovrebbe esserlo.

Anonimo ha detto...

Lo fa a casa sua Giorgia, non durante l'orario d'ufficio, senza mandati, ecc.
Lo fa come se fosse un'hobby o come se fosse investita di uno speciale incarico divino... no, per me non sta bene.
Ci sono gli Enti preposti per questo.
Tocca a loro, lei pensasse alle Leggi.
E' pericoloso che una "strada" del genere possa essere avviata così, attraverso supereroi.

Anonimo ha detto...

Sì certo lo fa a casa sua ma è anche un giudice non una casalinga qualsiasi, lo fa senza essere pagata (mentre le altre due sono stipendiate) e non credo che le persone che fa arrestare le faccia arrestare per due chiacchere sulla chat. Passa informazioni, vengono fatte le indagini, vengono arrestati. Io sinceramente l'ho letto così questo articolo, non l'ho letto come una che si fa giustizia da sola ma come una persona, giudice, che passa le informazioni scovate su internet agli enti competenti per verifiche ed eventuali arresti.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Credo che sia una attività che se porta veramente e con prove certe a scovare terroristi sia ben accetta.

Se però mi fermo a pensare che questa stessa strategia potrebbe essere usata pure per far del male, devo dire che inizio ad essere un filino più preoccupato.

Matteo L. ha detto...

Complimenti per il blog e per il post. Ho in mente di linkarti nel mio blog TEO NEWS. Se ti va di entrarci, commentare, darmi suggerimenti e magari linkarmi, sarò molto felice. Grazie mille!

Demonio Pellegrino ha detto...

Edgar, qual e' il tuo problema? Non va bene che i cittadini contribuiscano a scovare terroristi? Non ti capisco.
Che vuol dire "lasciamo che siano gli enti preposti a farlo"? Se un cittadino, non pagato, contribuisce al bene della scoeita'm non va bene? A meno che per te scovare terroristi islamici non sia una cosa sbagliata. Ce ne sono tanti in italia che pensano che i veri nemici siano gli USA e non i terroristi. E sinceramente queste persone mi fanno abbastanza schifo, pena e incazzare. A vostra scelta.

Silvio Irio ha detto...

Ottimo esempio di come liberi cittadini occidentali ovviamente "responsabili e seri" possano dare il proprio contributo alla causa fornendo un tipo di partecipazione attiva al proprio paese!
P.S. Giovanna sono riuscito a cambiare aspetto al mio blog...aspetto una tua visita e un tuo parere! Ciao

Romano Scaramuzzino ha detto...

Grazie Giò per aver lasciato oggi un mess. di saluti sul mio blog.

Per 2 giorni sono stato super-impegnato e quindi non ho avuto tempo di "postare" ieri, invece, era saltata la connessione per internet...

In quanto a questa notizia (interessante!) bene hanno fatto le 2 signore in questione anche se mi trovo concorde con quello che dice "il finz". Trattasi di materia delicata. Ciao

Anonimo ha detto...

AH! AH! AH! Demonio Pellegrino!! Bella questa! Nel senso che io ti faccio schifo, pena e pure incazzare!!
Io non credo ai supereroi, c'è del marcio in ciò che fà quella giudice e quelle altre persone.
Ci sono diritti internazionali da rispettare per motivi validissimi.

Tu non sei un Demonio perchè il vero Demonio è il governo conservatore degli Stati Uniti d'America.
Le politiche neoliberiste e ciò che ne consegue dalla loro applicazione nel mondo (imposta con un sorriso amichevole) sono il vero male quotidiano, poi vengono i terroristi.
Prima sconfiggiamo le politiche governative degli U.S.A. prima ci liberiamo senza guerre dei terroristi.
Fine.

Demonio Pellegrino ha detto...

Edgar, ribadisco tutto. Le persone che dicono che gli USA sono il vero male, e non il terrorismo, per me sono delle persone bisognose di molte cure. Ma siccome io non sono un medico, mi limito a compatirvi. E nel mio piccolo a cercare di mettervi il bastone tra le ruote, per evitare che la vostra cecita' ci porti un bel califfato in casa. Poi me lo vieni a raccontare come si sta bene con la sharia.

Anonimo ha detto...

Demò, chiariamo una cosa, non è che gli U.S.A. sono il vero male, così, nazione e abitanti, natura e riserve indiane compresi.
Il male lo si trova nella loro politica economica, è L'ESTREMISMO LIBERISTA, pericoloso uguale o peggio dei terroristi islamici che tu temi.
E poi non comprendo la tua miopia tipicamente undicisettembrina, che fa corrispondere la parola terrorismo con i popoli islamici.
Ecco, questo è un male prodotto dai tuoi amici velenosi che vivono negli States.
Sempre in culo ai conservatori e alle giudici conservatrici degli States... sempre... Prima che tutti arrivino a pensarla come te Demonio Pellegrino, il che è più grave di qualsiasi attentato terroristico.

Demonio Pellegrino ha detto...

edgar, non fare il paraculo. Si parlava di terrorismo islamico in questo post.

Comunque ognuno per la propria strada. Te lo ripeto. me lo verrai a raccontare - se avrai ancora la liberta' di farlo - quando i tuoi amici terrositi avranno instaurato la sharia in europa. Che tu dici preferire alla liberta' americana. Accomdati.

Anonimo ha detto...

Demonio, diciamo che forse la differenza tra di noi, sta nel fatto che tu credi possa avvenire una specie di "invasione". Io invece non lo penso, perchè si tratta comunque di sette all'interno dell'Islam, a volte appoggiate dai governi del luogo, quindi per me, non ci sono orde di musulmani che bramano di conquistare e imporsi sul mondo (vedi appunto gli U.S.A., nella quale ci sono tante etnie, ma non succede ciò).
Comunque scusa per aver rasentato la volgarità nel mio commento precedente.
Un saluto.

Anonimo ha detto...

Scusate ragazzi se mi intrometto nella vostra diatriba, ma vorrei consigliare ad Edgar se non lo ha mai letto "il telefonista di Al Quaeda" ... leggilo bene Edgar perchè quel signore che ha lasciato l'intervista-libro era un terrorista islamico che non stava in un paese arabo ma a Milano. Che spiega molto bene la sua vita, la vita dei terroristi islamici, come arrivano in Italia, come preparano i loro attentati e cosa vorrebbero fare in Italia e spiega altrettanto bene come vengono visti fin da bambini gli occidentali, i maiali da sgozzare. Forse dopo la lettura avrai le idee + chiare e USA e non USA non c'entra nulla.
Parli di "invasione" che non ci sarà mai etc etc peccato che di fondo sia già avvenuta. Facciamo il contrario: andiamo lì noi e contestiamo che non vogliamo vestirci come loro, costruiamo chiese, fumiamo e beviamo come facciamo qui, pretendiamo che i loro libri di storia vengano adattati al cristianesimo (come hanno fatto loro con i nostri) e poi ce la raccontiamo eh.