lunedì 14 gennaio 2008

IL FANTASMA DEGLI SCAFFALI

Un litro di olio, un kilo di parmigiano, una bottiglia di vino, cioccolatini, lamette, rossetti, deodoranti...tutto rubato.

Oggi in tanti fanno cosi la spesa al supermarket, i poveri ma non solo. Ci sono bande specializzate, magari aiutate da un paio di donne ed un bambino. E' la nuova piaga degli ipermercati, il fantasma degli scaffali.

Ogni anno sparisce nei negozi della grande distribuzione merce per 3 miliardi di euro.
Considerando che questa cifra rappresenta l'1,23 % del fatturato, e che gli utili di un supermercato sono intorno all'1%, si capisce facilmente che il problema e' molto sentito ma al tempo stesso tenuto molto nascosto.

Grandi catene italiane come Coop, Auchan, Carrefour non vogliono ufficialmente parlare di questo problema e, anzi, fanno di tutto per minimizzare.
Ammettere che in un supermercato si ruba puo' suonare come un incentivo al furto.
Al contrario, esasperare le misure di sicurezza, oltre che un costo aggiuntivo, puo' produrre un effetto boomerang: allontanare la clientela.
E allora si fa finta di niente, ma ormai molti si dotano di sistemi di sicurezza che sono costati nel 2006 ben 878 milioni di euro.

Da dove escono questi soldi ? Ovvio: dalle tasche dei consumatori onesti che trovano ricaricati i prezzi sullo scaffale.
Il conto finale fa 157 euro a famiglia, che per maggiore eleganza viene chiamato "differenza inventariale".


Ogni volta che vado al centro commerciale, a parte le offerte spesso buone, i prezzi sono carissimi, spendi 200 euro e non ti sei portato nulla a casa.
Quando non so' dove andare o trovare qualche prodotto che i piccoli negozi non hanno mi reco al centro commerciale, del resto preferisco il negozio sotto casa.


27 commenti:

desaparecida ha detto...

bene...d'altronde come x le tasse...alcuni nn pagano....altri pagano x sè e x gli altri!
Oggi nn devo fare spesa,domani si ricomincia!
buon inizio settimana giò,di cuore!

Pino Amoruso ha detto...

Ciao Giovanna!!!Contracambio subito il saluto lasciato sul mio blog. Il problema è che gli stipendi sono ormai inadeguati ai prezzi; la colpa non è solo delle maggiori spese sostenute per la sicurezza; si producono posti di lavoro nelle vigilanze private e nelle società che si occupano di antitaccheggio. I signori Parlamentari si sono adeguati gli stipendi di 200 euro; perchè non lo fanno per tutte le categorie di lavoratori? Soprattutto per le classi basse rappresenterebbe un grosso aiuto...
Un abbraccio e buona giornata :-))

Anonimo ha detto...

molto interessante il tuo articolo e spinge seriamente a riflettere ciao

Mimmo ha detto...

io ormai acquisto SOLO offerte e promozioni.

diversamente farei la fame!

Gianluca ha detto...

sì non ci avevo pensato..oltre ai costi di produzione, la pubblicità, il trasporto, alla distribuzione..la differenza inventariale..
fare la spesa è il nostro primo (o ultimo dipende dagli orari) atto politico della giornata e quasi non ce ne accorgiamo..cerchiamo di essere un pochino più consapevoli.
Buona giornata.

Anonimo ha detto...

E' vero... però io trovo sempre più "convenienti" le offerte delle grandi catene commerciali... rispetto ai prezzi praticati dai piccoli negozi (i motivi sono ovvi...). Di questi tempi è difficile chiedere a un cittadino di rivolgersi al piccolo negozio per far "sopravvivere" il piccolo negozio..
Paolo

mario ha detto...

cavolo......
non pensavo!!!
i supermercati come dici tu hanno buone offerte ma poi ecco i cosiddetti prodotti civetta....
si è vero spendi e spandi e non ti porti nulla a casa

Franca ha detto...

La spesa al supermercato è in ogni caso più conveniente, basta solo non farsi tentare da le mille cose inutili che propongono.
Sul discorso della "differenza inventariale" purtroppo ha ragione Desaparecida"!

Anonimo ha detto...

bnezina più cara, alimentari sempre più cari. luce , gas, telefono.
Ho il sopetto che gli schiavi romani guadagnassero i più

Andrea Matranga ha detto...

si sono d'accordo è dura entrare in un centro commerciale.Io riesco sempre a comprare quello che ho nella lista perchè non mi lascio condizionare mai da nessuno. entro è vado dritto verso gli scaffali senza farmi tentare.Magari perchè sono del mestiere non faccio testo...bho fai tu.
la lnk che mi hai chiesto è:
http://stanzadelloscirocco.blogspot.com

Andrea Matranga ha detto...

Scusa ,volevo dirti che tuo figlio è bellissimo,ho visto le foto d'altronde con una mamma bella come te!
Ciao

Fabioletterario ha detto...

Mi auguro che, per lo meno, chi ruba ne abbia necessità vera...

Giovanna Alborino ha detto...

d'accordo, i prodotti in offerta dei centri commerciali sono spesso ottimi, ma occhio al prezzo, perche' molti altri costano tantissimo, bisogna saper comprare e non essere attirati da cose inutili.
Comunque anche io li preferisco, ai piccoli negozi, perche' offrono servizi migliori..

Giovanna Alborino ha detto...

@andrea:grazie, una mamma e' sempre felice quando i complimenti vanno ai figli..

Irene ha detto...

Mentre leggevo il tuo post il primo pensiero è stato: "C'è sempre chi paga anche per chi non paga" poi fatalità entro e trovo Desaparecida in perfetta sintonia con quello che avevo commentato! Il vero risparmio ultimamente è comprare l'utile e cercando il negozio giusto che spesso, come dici tu,è quello sotto casa. Parlando con mia mamma diceva ad esempio che il detersivo per la lavatrice più degradabile rispetto ad altri e decisamente a basso prezzo che lei ha trovato è quello del Lidl. Esci a tasche rovesciate se poi vuoi comprare i prodotti biologici... la salute costa! ciao

Anonimo ha detto...

Purtroppo questi "prelievi" li paghiamo noi...
^_^

zefirina ha detto...

io spesso faccio la spesa su internet, risparmio tempo e denaro, alla coop puoi persino salvare il tuo carrello della spesa con quello che compri spesso così non c'è bisogno di rifare la lista ogni volta, risparmio denaro perchè non vedendo la merce attirapolli come me, non compro quelle stupidate che fanno lievitare la spesa , altro trucco mai andare con i figli, specie se maschi, ti mettono nel carrello di tutto. Poi abbianmo scoperto una cooperativa che porta a casa frutta e verdura di stagione con notevole risparmio anche lì

cris ha detto...

ciao gio:non sapevo nulla di questa storia:pero anchio preferisco il negozio piccolo al supermercato.

Romano Scaramuzzino ha detto...

Scusami Giovanna se scrivo un commento che vale per gli ultimi tre post.

In effetti quello che tu descrivi, che è la triste realtà, è riassumibile in unica parola: truffa.
Truffa su farmaci, sulle bollette e in parte anche sul cibo. Le uniche cose che possiamo fare sono: "occhi aperti", informarci, informare (come fai tu anche) e cercare di cambiare le cose (difficile ma si spera). Ciao

Chit ha detto...

Credo Giovanna che sia una piaga che sia sempre esistita. Vero è che le ristrettezze e la crisi di questi ultimi tempi non possono far altro che accrescer il numero di persone che si ritrovano a "vivere" così. E temo, visto l'andazzo, non andra molto meglio a breve, anzi...

Anonimo ha detto...

si e nel frattempo prezzia manetta no? stef
www.comunicazionepolitica.splinder.com

Dani ha detto...

Non sapevo di questo fatto.....
Hai detto bene tu cara Giovanna!Molto meglio il negozio sotto casa......solo stanno diminuendo sempre di più sotto pressione delle coop.......!
UN saluto e buona serata.....!

Mamma Simona ha detto...

"differenza inventariale". buona questa!

silvio ha detto...

Personalmente trovo i centri commerciali di una tristezza e di un anonimato unico. Qualche volta, per necessità, ci vado. Ma non trovo tutta questa convenienza. Per esempio, i detersivi li compro ad un negozietto vicino casa, che vende solo quelli. Per la spesa quotidiana, trovo conveniente solo le offerte. Le crocchette per i miei gatti hanno lo stesso prezzo del negozio specializzato che frequento. E preferisco portare i miei soldi da quest'ultimo, che non in un anonimo supermercato.
L'unica cosa che trovo conveniente, è che in caso di necessità sono sempre aperti, anche la domenica

Chiara* ha detto...

Beh, poi quando parlano dei rincari di queste cose non si parla affatto!!!
Cmq i centri commerciali sono pessimi..qui a gallarate continuano a sorgere come funghi..triste.

ArabaFenice ha detto...

e quindi, quelle "parallele" tra le quali ci fanno passare dopo la cassa, non servono a nulla?
ad ogni modo, sì alle misure anti-taccheggio (ci mancherebbe!) ma quando mi costringono a sigillare la borsa in una busta, o a metterla sotto-chiave, o controllano le buste degli acquisti dopo la cassa... beh! questo non lo reggo proprio. si hanno tutti i diritti a tutelarsi ma non si possono considerare i clienti solo dei potenziali ladri!

Finazio ha detto...

Non credi che il margine di profitto dei supermercati dell'1% sia eccessivamente sottostimato? Chi investirebbe 100 milioni per guadagnarne uno?