lunedì 15 ottobre 2007

DON BENZI L'UNICO A NON DIFENDERE LE PROSTITUTE

Giuliano Amato propone multe a casa, per chi va con le lucciole.

Ognuno espone il suo disappunto, l'unico concorde e' Don Oreste Benzi, prete simbolo della battaglia per la tratta delle schiave.

Secondo Don Benzi, il primo vero criminale e' il cliente.

Se ci si vuole difendere, appellandosi al diritto alla privacy, sempre secondo Don Benzi, i clienti delle lucciole non ne hanno piu' diritto.


Non sono d'accordo sulla violazione della privacy perche' e' un diritto di tutti, si puo' semplicemente riaprire le case chiuse, anche perche' molte di queste, vivono situazioni difficili.
Non approvo la prostituzione, ma oggi quante si prostituiscono in modo piu' pulito?!

9 commenti:

LauBel ha detto...

Credo che inviare istantanee a casa, oltre ad essere una violazione della privacy, sia un modo per fare a pezzi una famiglia... certo, la questione è piuttosto complessa perché non credo neanche che sia proprio giusto che la tradita (moglie, fidanzata...) sia tale senza saperlo, no?

Demonio Pellegrino ha detto...

Giovanna, con me sfondi una porta aperta, e lo sai. ripariomle ste benedette case. E anche velocemente.

Chit ha detto...

Io sono anni che lo sostengo; riapriamo le case chiuse e... vediamo un po' cosa succede così...
tanto per "cambiare" un po' ;-) ...

Anonimo ha detto...

Anche io come Demonio e Chit sono a favore delle case chiuse. Ti lascio il link di ciò che avevo già scritto sul mio blog su questa problematica
http://giorgiasoresina.it/blog/?p=89

Romano Scaramuzzino ha detto...

La prostituzione di adesso non è quella di "una volta". Adesso si tratta di vera e propria riduzione in schiavitù, di tratta di esseri umani. Specialmente dai paesi dell'Est. Non è una "libera scelta" prostituirsi, quindi. Molte di queste ragazze sono ricattate attaverso i figli, i parenti lasciati nei loro paesi.

Voler riaprire le "case chiuse", vuol dire allora non capire il problema di questo tipo di "prostituzione" e legittimare lo Stato italiano ad appoggiare questo tipo di criminalità organizzata.

Giovanna Alborino ha detto...

@romano: in ogni situazione, c'e' sempre chi fa' una cosa per scelta..
non tutte sono ricattate..
aprire le case chiuse significa togliere tanto squallore dalle strade, offrire loro misure cautelative, controlli sanitari etc..

Demonio Pellegrino ha detto...

Romano, a support con quello che dice Giovanna, e in linea con giorgia: http://demoniopellegrino.blogspot.com/2007/10/studentesse-battone-riapriamo-le-case.html

Anonimo ha detto...

Romano, la prostituta che voleva pagare le tasse non mi sembra fosse "schiava". Ha cercato lavoro non lo ha trovato e ha scelto questo di "lavoro". Riaprire le case chiuse vuol dire fare controlli e perciò "lasciar fuori" la criminalità organizzata, inserire dei medici che ne controllino lo stato di salute, diminuirebbero gli omicidi di prostitute etc etc. Chi dice che riaprendo le case chiuse ci sia più delinquenza? Visto che attualmente le case sono chiuse e di sfruttatori e mercanti "di donne" sono piene le strade e tanti ne continuano ad arrivare, vuol dire che attualmente c'è qualcosa che non va. Pensare di sconfiggere la prostituzione sarebbe pura utopia perchè è il lavoro più antico del mondo e perchè ci sarebbero sempre donne che lo farebbero. Se invece si vuole sconfiggere la delinquenza che la circonda lo Stato DEVE intervenire e non è certo multando i clienti che combatte la delinquenza.

Anonimo ha detto...

Scusate, lo so che oggigiorno il RELATIVISMO dilagante, ingannevole e assassino, potrà non farvi comprendere ciò che dirò, ma vi ricordo che vivendo in un contesto cristiano, la comunità italiana che si ritrova in tale professione di fede da secoli, non può accettare "l'opzione" delle case chiuse, in quanto, per dirla SEMPLICE SEMPLICE, equivale ad approvare un comportamento moralmente scorretto.

E comunque:
1) le case chiuse finirebbero gestite da loschi individui o società.

2) la gestione statale sarebbe corrotta e darebbe adito ad infiltrazioni criminose, che pian piano.... e poi figurerebbe sempre il "problema" moralità cristiana.

Se quanto scritto vi sembra bigottismo, allora da domani per esempio, non andate ai matrimoni dei vostri amici e parenti, disertate le feste di onomastico e non fatevi gli auguri in famiglia, non battezzate i vostri figli/e, non sposatevi in chiesa, ecc.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao.