sabato 24 novembre 2007

24 NOVEMBRE 2007 - MANIFESTAZIONE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Oggi in piazza a Roma , ci sara' il corteo contro la violenza delle donne. Vi partecipera' una generazione di giovani e giovanissime, spinte dalla scoperta di quali dimensioni abbiano raggiunto i maltrattamenti contro le donne.

Come si puo' accettare che ogni anno 130 donne siano assassinate nel nostro Paese, nell'80 per cento dei casi da mariti, compagni ed ex ?
Moltissime donne, subiscono violenza in casa, ma poche denunciano, perche' non sanno ancora che si tratta di reato.
Il punto che verra' evidenziato di piu' e' proprio quello della violenza subita tra le mura domestiche, dove si conosce l'aggressore.
Scenderanno in piazza anche le donne dei centri antiviolenza, consulenti, avvocati di questi centri..si faranno sentire anche per chiedere nuove regole che prendano atto dell'emergenza.
La violenza contro le donne a Montecitorio e dintorni, non sembra un'emergenza nazionale.
Se questa non e' considerata violenza, cos'e' allora per loro la violenza? solo quando a sparare e' la Camorra ?

Peccato che non potro' esserci, ma sono con tutte le manifestanti.
Viva le donne
Viva la forza delle donne
Viva il coraggio delle donne
Viva le donne in carriera
Viva le donne casalinghe
Abbasso la violenza
Abbasso la politica
Abbasso la mediocrita' di chi emette leggi assurde
Abbasso chi picchia le donne
Abbasso chi uccide le donne
Abbasso chi non ama le donne
GIU' LE MANI DALLE DONNE !!!!


21 commenti:

Anonimo ha detto...

sei GRANDE!!!!!!!

cristina ha detto...

GIUSTISSIMO, SACROSANTO!! Solo un VILE se la prende con chi è più debole di lui, donne, animali, vecchi e bambini. So io cosa gli farei!! buona giornata

lobotomica ha detto...

Ieri ho dovuto spiegare a mio marito perché le donne sono ancora discriminate e oggetto di violenza: lui, da maschio, non si rende conto di quello che ogni donna nella sua vita deve subire (senza parlare poi delle violenze vere e proprie).

La strada è ancora lunga, c'è ancora bisogno di urlare per affermare i nostri diritti. Nel 2007. Pazzesco.

ArabaFenice ha detto...

Ciao Giovanna,
purtroppo il problema della violenza sulle donne è molto radicato più di quanto si immagini. Molte donne non denunciano non perché non sanno che sia un reato ma perché subiscono l'autorità di padri, mariti e fratelli e temono che la loro denuncia possa danneggiarli, possa essere una reazione esagerata. Inoltre, c'è il problema di riuscire a raggiungere una certa indipendenza econimica.
Ho una amica che, nonostante i suoi 35 anni di età, viene picchiata violentemente dai suoi familiari perché rea di essersi fidanzata con un ragazzo di un paese (paese, non Paese) diverso dal suo. I suoi genitori non lo conoscono ma lo condannano di già sulla base di pregiudizi campanilisti a dir poco antiquati. Spesso abbiamo consigliato la mia amic adi procedere ad una denuncia, informandola di quali siano i suoi diritti ma non se la sente di fare questo.
Certo che, se avesse un lavoro normale, anziché lavorare duramente per trecento euro al mese firmando una busta paga di novecento, potrebbe pensare di andare a vivere per i fatti suoi...

digito ergo sum ha detto...

Anche se non potrò esserci, sarò lì. Sulla superiorità delle donne mi sono già espresso, quindi non lo rifaccio. Se l'uomo capisse che Dio è donna allora, forse... Siamo maschi, abbiate pietà di noi. Un abbraccio

Giovanna Alborino ha detto...

@lobotomica: hai ragione, non capiranno mai gli uomini...oggi ne ho parlato con mio marito, ma non ho ottenuto grandi risultati...per gli uomini, se vieni picchiata e' perche' lo meriti...una donna non usa violenza in casa perche' ha un indole piu' dolce, loro vogliono sempre dominare, solo "comandando" credono di farsi valere e rispettare.

@arabafenice:quella che hai raccontato e' una triste realta', la conosco ed il motivo e' anche l'indipendenza economica che molte non hanno.
Ma per fortuna, le donne oggi, si stanno inserendo bene nel mondo del lavoro, anche se molti ancora precari..
un saluto a tutti

Chiara ha detto...

Non ci sono parole ..
Un giorno,lontano,griderò alla violenza ..quando finalmente anch'io potrò parlare della mia :(

Gianfranco Guccia ha detto...

Ciao Giovanna, voglio testimoniare la mia solidarietà a tutte le donne postando, anche qui, parte di un mio commento già lasciato su altri blog che trattano questo delicato argomento.
Tra tutti i reati contro la persona lo stupro di una donna è uno dei più vili e schifosi che possa esistere.
Spero che gli omuncoli che si rendono rei di simili atti prima o poi avvertano il peso della loro oscenità e capiscano il loro errore di vita.
Ancora una volta devo purtroppo dire che l'aumento di tali reati segue l'andamento generale degli altri, e che non credo possa materializzarsi un'inversione di tendenza se non si applica la Legge e non si dimostra che la pena è una certezza e non una fatua locuzione trascritta su una sentenza svilita e privata del suo valore.
Un carissimo saluto a Te, ad Arabafenice, di cui condivido i pensieri, ed un augurio particolarmente sentito alle donne vittime di violenza, sperando che riescano a superare il dolore che provano e che noi Uomini possiamo solo lontanamente immaginare.
Gianni

Giovanna Alborino ha detto...

@gianfranco:grazie gianni, le tue parole sono state quelle di un uomo onesto che rispetta la donna.
Non credo che chi commette simili atti, in fondo capisca, perche' molti uomini credono che la donna sia solo un oggetto che serve per soddisfare i loro sporchi giochi.
Dico, molti, perche' pochi rispettano la donna come persona, come madre, come donna che lavora piu' dell'uomo, tra casa figli e lavoro esterno, per chi c'e' l'ha.
Quando un uomo picchia una donna, il rapporto cambia, sono ferite che non si rimarginano tanto facilmente, ancor di piu' se la violenta.
un caro saluto

Chiara ha detto...

Si si,so che non era una battutina.Ironizzavo eh!Forse abbiamo qualcosa in comune..mi sbaglio?

Anonimo ha detto...

hai scritto tutti i concetti piu' importanti;anche da parte nostra
"giu' le mani dalle donne"
ciao
Lorenzo Anne Veronica

Giovanna Alborino ha detto...

@chiara:forse no

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Bisogna che si parli di nuovo di questo problema e che si intervenga legislativament per inasprire le pene e dare alle stesse certezza.

E poi bisognerebbe educare certi uomini al rispetto e non alla prevaricazione sempre e cmq.

desaparecida ha detto...

Ciao giò,ieri in modo nn previsto mi sono ritrovata ad 1 riunione di giovani donne(...beh...adolescenti)a parlare degli eterni problemi....ho fatto un balzo indietro nel tempo,sentendo ciò che dicevano ed ancora ci penso...stamattina.
Credo che ognuna di noi dovrebbe agire su 2 fronti:,qllo culturare,su cui indagare e studiare sempre xchè senza storia nn si va poi lontano;e qllo personale della consapevolezza.Nn è sufficente sapere dare 1 nome alle piccole prevaricazioni quotidiane,bisogna partire da noi,dal nostro essere donne,dal nostro corpo,e dall'energia che sprigioniamo.
Solo 1 delle due cose nn può essere sufficiente..
ti abbraccio

warszawa ha detto...

LA violenza sulle donne ha un suo perche... il porco maschio, avendo dalla sua parte solo la forza fisica, e sapendo che la donna ha piu intelligenza e puo quindi prendere il sopravvento, la tiene buona a suon di legnate...Ci vorrebbe un corso gratuito di body buinlding per donne!!! a parte gli scherzi: spero in un mondo governato dalle donne...un bacio e un fiore a tutte le donne del mondo!
http://canedaguardia.blogspot.com

Giorgio ha detto...

Giovanna!
Leggo il tuo post con un giorno di ritardo e per uno strano effetto mentale associo le tue sacrosante parole alle scene mostrate dal tg (Tg di Sky, ma credo anche dagli altri) sul trattamento riservato alle donne impegnate in politica (Turco, Melandri, Pollastrini, ma anche Prestigiacomo) al corteo in questione.
Non è stato un bello spettacolo, e neppure un esempio di non-violenza.
Possibile sia tanto difficile andare d'accordo, guardare per una volta alle cose che uniscono (la lotta alla violenza, ad esmepio) piuttosto che a quelle che dividono?
Buona domenica, Giorgio

Francesco Candeliere ha detto...

Brava Giovanna.
Come al solito i parlamentari fanno finta di nulla sui veri problemi del paese.
La violenza verso le donne è una delle forme più diffuse di aggressività e spesse volte,questo mi fa paura,non si denunciano gli autori, che spesso restano impuniti e vicino alle vittime.
A presto

Giovanna Alborino ha detto...

@giorgio: piacere di averti qui!
beh vedi, secondo me se le sofferenze uno non le prova sulla propria pelle non capisce cos'e' la violenza, e non si mobilita per fermarla..
in Parlamento, ci saranno donne che forse non sanno nemmeno cos'e la violenza...
Una donna oggi subisce 2 volte la violenza, quella in casa o se le capita di aver a che fare con un delinquente, e la violenza da parte della classe politica, che guardano, presenziano anche, perche' e' il loro dovere, ma nella sostanza non c'e' niente di concreto.
E' una triste realta' sentirsi abbandonate dallo Stato, sotto tutti gli aspetti, non solo violenza, ma purtroppo e' cosi.
un caro saluto.
gio

Romano Scaramuzzino ha detto...

Cara Giovanna,

io nel mio blog ne avevo già parlato di violenza contro le donne (anche di quel "strano caso" di violenze su donne messicane del quale si è occupato anche Amnesty I. e sul quale hanno fatto pure un film). Non è vero , comunque, che tutti gli uomini non si occupano e si preoccupano di tutto ciò!

Saluti

Anonimo ha detto...

Parlando con alcune blogger, in questi giorni,  abbiamo deciso di creare un gruppo di ascolto femminile su internet, che funzioni per mail e sia privato (insomma, non un forum o un blog dove chunque possa accedere).
L'obiettivo finale è quello di accogliere tra donne forti le donne deboli ed aiutarle a parlare, a sfogarsi, farle sentire meno sole. Cose che sono sempre state create ma che ora più che mai servono. Ti va di farne parte?
Si parte dal piccolo numero per poi sperare di creare una forte comunità... Magari facendo coinvolgere altre donne, anche quelle di cui sai i problemi,  senza dire loro "è un gruppo contro la violenza" ma solo un gruppo di donne che vogliono parllare di loro stesse. Che cosa ne dici?
ho bisogno di tutto l'appoggio possibile perchè mi sembra di combattere contro i mulini a vento.
 
Chiunque sia interessata mi scriva in pvt su splinder o sul blog o mi lasci il suo indirizzo mail.
Manderò delucidazioni.
Un abbraccio a tutte.

Giovanna Alborino ha detto...

@alice:buongiorno, l'idea e' ottima, mi farebbe piacere farne parte, al momento solo via email.
A riguardo vorrei notizie piu' dettagliate, volevo lasciarti un messaggio privato, ma su splinder devo prima registrarmi.
il mio indirizzo email e':g.alborino1@virgilio.it
aspettotue notizie
un saluto
gio