sabato 8 dicembre 2007

UN SOGNO INFRANTO

Leggo ieri su repubblica che un disabile, iscritto al collocamento dal 1980, dopo 27 anni di attesa, i primi di ottobre gli viene recapitata una lettera di assunzione.
Costretto da una vita su una carrozzina, finalmente potra' lavorare.
La mansione da svolgere sarebbe "addetto all'immissione dati in videoterminale", in un azienda nella provincia di Caserta.
L'azienda ha 15 dipendenti, e nel rispetto della legge , ha presentato richiesta per l'inserimento di un disabile.
L'uomo si presenta, gli mostrano l'azienda, gli uffici, la sua scrivania, avrebbe dovuto lavorare dopo qualche giorno.
Per assumere un disabile l'immobile deve possedere le giuste modifiche apportate per il passaggio del disabile.
Il 29 ottobre, la societa' comunica che le attuali barriere archittettoniche impediscono un corretto inserimento del disabile, e essendo l'immobile non di proprieta' loro, non possono apportare modifiche.

Il responsabile della societa' si giustifica, e da' la colpa all'ente pubblico, che avrebbe prima dovuto fare le opportune verifiche nell'ambiente di lavoro.
L'azienda ricevuta la comunicazione, non gli era stato detto il tipo di disabilita'.
Di fronte all'ipotetico errore del collocamento, perche' allora illudere quest'uomo facendogli fare il giro dell'azienda?
Non solo l'uomo ha chiesto un risarcimento da parte della societa', quanto non si da' per vinto, perche' il suo sogno rimane quello di LAVORARE.

11 commenti:

cristina ha detto...

E' incredibile, 27 anni sono una vita ed è stato già abbastanza umiliante per quest'uomo. Poi anche la presa in giro!!!!
Tuo figlio Antonio è proprio bello! Ho visto le fotografie sul tuo book e anche tu e tuo marito state proprio bene insieme, complimenti!

kabalino ha detto...

una inutile forma di crudeltà...quando leggo queste cose mi viene sempre una grande tristezza...

Chit ha detto...

Come sempre, chi vuol fare una buona azione la fa, chi non vuole una scusa la trova... :-(
Che tristezza!

mario ha detto...

27 anni!!! cazzo se lavora bene il collocamento!! Ente pubblico,società privata...la stessa umiliazione

Franca ha detto...

La società dovrebbe essere obbligata ad abbattere le barriere architettoniche.
Bisognerebbe fare una verifica in tal senso

Giovanna Alborino ha detto...

@cristina:grazie..

Romano Scaramuzzino ha detto...

@ franca: hai super ragione!

In merito: qualcuno dovrebbe assumersi le responsabilità o no?!?

Pino Amoruso ha detto...

Strano che in 27 anni nn è stata trovata nessun occupazione per qs uomo. Non c'è un obbligo per le aziende di assumere un disabile ogni tot di assunzioni? Siamo alle solite...Nel 2008 stiamo ancora a parlare di barriere architettoniche. Vergognosissimo

ArabaFenice ha detto...

Credo che le aziende debbano essere obbligate ad abbattere le barriere architettoniche!

Giovanna Alborino ha detto...

infatti, il disabile ha fatto causa per un risarcimento e sicuramente avra' anche il lavoro...
ma la delusione e l'offesa sono state grandi, e quelle ormai non si possono cancellare...

Anonimo ha detto...

che il collocamento per le "categorie protette" in campania non funzioni ne so purtroppo qualcosa....