lunedì 28 gennaio 2008

A NAPOLI ABBIAMO I VELENI DELLE AZIENDE DEL NORD

Nel cuore di Pianura (Napoli) sono stati sepolti fiumi di fanghi speciali, tonnellate di amianto, pezzi di terreno inquinato con il gasolio, rifiuti ospedalieri e chimici.
Quasi tutti provenienti, secondo la Procura di Napoli, da numerose aziende della Lombardia, Piemonte e Liguria che pagavano e registravano regolarmente quei viaggi per liberarsi di fastidiose "scorie".

Regioni che inviavano quaggiu' lo scarto di lavorazioni pericolose fin dagli anni Ottanta: con il guadagno dei proprietari della discarica e l'indifferenza delle autorita' locali.
Stando ai primi atti raccolti dai pubblici ministeri, nella discarica quarantennale della periferia ovest di Napoli non arrivavano solo le montagne di sacchetti provenienti da tutt'Italia, ne' solo i rifiuti pericolosi, ma spuntano ora responsabilita' declinate per nome e provenienza geografica nella caccia agli autori di un presunto disastro colposo provocati dall'enorme quantita' e qualita' dei rifiuti "inadeguati" sepolti nel ventre di Pianura.

Rifiuti speciali e tossici sversati dal 1987 al 1994:



  • 16 tonnellate di scarti di collante acrilico dalla Sicaf di Cuzzango di Premosello (Novara)

  • 21 tonnellate di fanghi dell'impianto di depurazione di Fermolet di S.Giuliano Milanese (MI)

  • 22 tonnellate di morchie di verniciatura, resine e fanghi dalla provincia di Padova

  • 25 tonnellate di rifiuti speciali cosmetici scaduti da Tocco Magico di Roma

  • 50 tonnellate di morchie di verniciatura dalla Sicaf di Premosello (Novara)

  • 79 tonnellate di rifiuti speciali industriali da Robassomero (Torino)

  • 113 tonnellate di polveri di amianto da Robassomero (Torino)

  • 522 tonnellate di fanghi di verniciatura della Fermolet di S.Giuliano Milanese (MI)

  • 1.106 tonnellate di scorie e ceneri di alluminio dalla Fonderie Riva di Parabiago (MI)


Il pm sta svolgendo anche un monitoraggio presso diversi uffici pubblici (Asl. Ospedali, Inail..) per verificare le relazioni tra i casi di tumori e altre malattie e la situazione di inquinamento.


Non e' escluso che nei prossimi giorni si prelevino campioni di tessuto da famiglie di cittadini di Pianura per confrontarli con gli esami delle persone colpite in quell'area da mali incurabili.


Dove vivo, a Grumo Nevano, rimaniamo ancora forse l'unico paese della Campania a fare la raccolta differenziata.







22 commenti:

Franca ha detto...

E adesso le regioni del nord, evidentemente carenti di quella quella solidarietà che dovrebbe contraddistinguere un popolo, non vogliono nemmeno riprendersi ciò che è loro...

Giovanna Alborino ha detto...

@franca:riprendersi no, perche' Napoli ha le sue colpe, non avrebbe mai dovuto accettare rifiuti tossici, ma almeno il Lazio potrebbe evitare di chiamare la Campania "inefficiente" e rifiutarsi a sodilizzare, quando poi ne ha avuto bisogno la Campania l'ha aiutato

Anonimo ha detto...

sempre meno emergenza, sempre più tragedia.
a quasi un mese dalla sua nomina, il Super Commissario non ha ancora attuato il suo piano straodinario.
e intanto la gente si ammala di rifiuti...

Gianluca ha detto...

senza parole..ci vorrebbe gente nuova per provare a risolvere la questione..la vedo brutta.
Buona giornata!

Morgan ha detto...

il problema è assai complesso. Un piccolo esempio.
Verissimo, alcune - ripeto, alcune, non tante o tutte - aziende del nord hanno fatto scendere, attraverso la camorra, rifiuti tossici in Campania.
Però, dai guadagni fatti da tutte - ripeto, tutte - le aziende del nord è stata mantenuta per anni e anni la Cassa del Mezzogiorno e ora varie sovvenzioni che dovrebbero essere destinate allo sviluppo dell'economia del sud.
Un gatto che si morde la coda, come sempre in Italia.
Ripeto, il problema è complesso. Difficile da limitare in tutte le sue parti.

marge ha detto...

La situazione oramai è degenerata ma se tutti facessimo la differenziata come gli abitanti di Grumo sarebbe già un grande aiuto....in Italia c'è troppo menefreghismo....fino a che il problema non ci tocca da vicino c'è troppa indifferenza

zefirina ha detto...

'na schifezza!

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanna, vedo che anche tu sei sensibile a questo tema..
purtroppo la questione è tanto pesante, come ipotizzo sul mio blog) quanto delicata, visto che investe la vita di tutti noi.
La raccolta differenziata, per rispondere a suysan, non dipende dal singolo cittadino. Infatti, la buona volontà individuale deve interfacciarsi con una organizzazione che poi prelevi il materiale differenziato e lo conferisca ai consorzi di recupero. In alcuni comuni questa struttura è stata organizzata e funziona, ma questo comunque comporta la necessità di raccogliere, trattare e smaltire opportunamente il materiale umido, che non si può recuperare in alcun modo.
La maggioranza dei comuni non ha predisposto un servizio di questo tipo, o lo ha visto fallire miseramente, magari per beghe politiche... anche dove funzionava la cosa è diventata difficile p difficilissima in mancanza dei siti di conferimento/smaltimento finale del materiale indifferenziato.
La situazione secondo me è gravissima, perchè ho l'impressione che il problema non lo si voglia risolvere, ma che si preferisca, tra chi comanda, mantenere uno stato di emergenza, perchè significa un'ottima opportunità per ingrassarsi attraverso i mille canali che prendono i finanziamenti che, almeno fino ad oggi, ne sono venuti.
saluti luigibio

Fabioletterario ha detto...

Sì, concordo ma preciso: il punto è che non si riesce a smaltire nemmeno l'ordinario nel mio amato Sud. E non capisco il perché!

Irene ha detto...

Questo sta a confemare che giro di soldi ci sta sotto, e quanti ancora si ingrasseranno dietro questa emergenza. Da noi facciamo la raccolta differenziata porta a porta con multe salate a chi sgarra. Mio nonno, ecologista sfegatato, ha messo una tanica di plastica fuori, preciso fuori della campana perchè era piena, campana questa videosorvegliata; si è visto recapitare dai vigili una multa di ben 60,oo euro. Le contraddizioni del nostro Bel Paese.

Irene ha detto...

Comunque ci deve essere una legge a livello europeo che sensibilizzi le aziende nel diminuire gli imballi e obblighi i supermercati ad avere dei banconi e posti raccolta già nel supermercato stesso.

LauBel ha detto...

che amara realtà! però a me fa ancora più rabbia: prima di tutto perché i fondi c'erano e poi perché spesso e volentieri da parte delle amministrazioni si dipinge il tutto con un triste vittimismo ...

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Io, una volta tanto, vorrei soffermarmi sulla seconda parte del tuo post, quella più positiva.

E' stato bello vedere una realtà che dimostri come fare le cose bene in Italia si può se davvero TUTTI lo vogliono fare.

Carino il paese dove vivi :-))))

Ciao
Daniele

Mimmo ha detto...

...penso che sia inutile trovare "colpevoli".

Bisogna solo trovare un modo per sbarazzarsi del problema alla radice: smaltire la camorra dalla politica!

Pino Amoruso ha detto...

Brutta storia...Queste cose mi fanno veramente incazzare e tanto...

P.S. Dopo 15 anni ho rivisto Grumo...Prima o poi ritornerò!

Un abbraccio :-)

Giovanna Alborino ha detto...

@pino : guarda che ci conto!!!

Franca ha detto...

@ Giovanna:

Avresti ragione se gli appalti fossero stati corretti...

ArabaFenice ha detto...

sono sempre la prima a denunciare, da cittadina del sud, quanto noi popolazioni del sud siamo responsabili di certi aspetti degradanti delle nostre cittadine. tuttavia, so bene che spesso il sud � stato utilizzato come pattumiera. anche nella discarica del mio paese arrivavano interi camion di immondizia da milano.
ma i miei concittadini sapevano e sapevano pure chi ci fosse dietro gli affari della discarica. eppure per vent'anni l'hanno continuato a votare e oggi � ancora al Comune.

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanna sono Rosaria cmq quello che hai detto è precisamente vero e cmq è un problema che si deve risolvere a napoli speriamo in breve tempo

Giovanna Alborino ha detto...

@rosaria:benvenuta...

Anonimo ha detto...

La domanda è: è più responsabile dello smaltimento illegale al sud il delinquente del Nord che offre soldi per far smaltire i liquami alla camorra o LA CAMORRA che prende quei soldi e i rifiuti li sotterra nei terreni del sud?? Caso strano la mafia è sempre "data per scontata" da voi!
E' sempre colpa nostra!!E vi manteniamo pure! (lombardia produce da sola 1/3 del PIL)
Sentite vi propongo un affare: Ci riprendiamo la nostra spazzatura da smaltire, ma ridateci anche i soldi che vi abbiamo dato per smaltirli!!!E non se ne parli più però eh!! Basta mantenervi!!!

Anonimo ha detto...

Bravi bravi! Avete trovato anche in questo caso il modo per incolpare qualcun altro delle vostre cosidette "Scifortùùne"! Adesso salta fuori che tutta la spazzatura che intasa napoli viene dal Nord! Ottima scusa per mandarla su a Trezzo a smaltirla, tanto è colpa loro, tanto paga Pantalone!!
Ma PER PIACERE!!