lunedì 29 ottobre 2007

NOVITA' CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO

1.302 morti nel 2006, 761 nei primi otto mesi del 2007.
Sono le vittime degli incidenti sul lavoro.
Nel porto di La Spezia si sta sperimentando una soluzione per fermare la strage.
La novita' sta nell'impiego di sensori Rfid (Radio frequency identification). Tutti i lavoratori portano al collo un etichetta, grande come un badge di riconoscimento, che invia segnali a computer installati sui mezzi in movimento (camion, carrelli elevatori, gru).
Quando un addetto si trova sulla traiettoria di un mezzo, i sensori danno l'allarme, acustico e visivo, cosi il pc puo' fermare il motore..

E' un grande passo questo, significa che non si e' indifferenti a tante morti.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

era ora, che si applicasse la tecnologia nel campo della sicurezza sul lavoro, troppi punti fino a ora sono rimasti scoperti.

Chit ha detto...

Scusami la schiettezza ma credo che quando non ci si riesca più a camminare senza calpestarli (i morti) chi di dovere non può continuare a far finta di non vederli.
761 morti in 8 mesi sono 100 morti al mese e nell'anno 2007 lo ritengo VERGOGNOSO!

Giovanna Alborino ha detto...

@chit:hai perfettamente ragione

Fabioletterario ha detto...

Sarebbe terribile esserlo. no?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Speriamo sia un passo avanti; ma il vero passo sarà applicare la nuova legge seriamente e soprattutto stroncare tutti gli imprenditori che non rispetteranno le norme di sicurezza necessarie.

Allora oltre a questi sensori, avremo risultati più importanti portati anche dalla sensibilità mostrata da chi di dovrere al problema.

finardi ha detto...

Condivido con il rockpoeta che i mezzi ci sono ma bisogna non disattendere la loro utilizzazione.
Molte imprese di costruzioni ad esempio non rispettano le più elementari norme di sicurezza perchè troppo onerose o con una preparazione deficitaria da parte di che dovrebbe fare in modo che vengano rispettate,infine scarsi controlli offrono ub panorama desolante.
comunque ottima iniziativa.

enzorasi ha detto...

Giovanna hanno incatenato me ed io incateno te. Ciao

Anonimo ha detto...

Avevo già sentito di questa soluzione e ben venga. Anzi ben venga tutto. Il problema non è che non ci sono le protezioni di sicurezza e che costano di più che pagare con l'assicurazione chi muore.
E' vergognoso ma è così, oggi.
Speriamo che monti la protesta su questa strage silenziosa.
Ciao
Clio

daphne ha detto...

non ci credo
un blog di notizie commentate seriamente :p
complimenti ^^

Anonimo ha detto...

Sì, l'unica cosa è che rendano certe misure innovative obbligatorie e si accertino che vengano usate. Altrimenti, visti i costi facilmente imaaginabili per certe soluzioni, campa cavallo...

Un abbraccio
D

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny