lunedì 26 novembre 2007

INFORMAZIONI SULLE DROGHE ATTRAVERSO UN VIDEOGAME

I Ricercatori del Dipartimento di psicologia dell'Universita' di Padova hanno creato "Videodope" (gioco sulle droghe che intrattenendo da' informazioni utili) , in cui vince solo chi dimostra di conoscere bene i danni provocati da cocaina, eroina , lsd , ecstasy... e cosi, forse, impara ad evitarle.
Per vincere a Videodope, bisogna sapere tutto sulle droghe.
Si comincia scegliendo un avatar, maschile o femminile, e una sostanza stupefacente tra, alcol, anfetamina, cannabis etc...
Si hanno a disposizione 6 minuti per raccogliere tutte le informazioni possibili sulla sostanza.

Grazie ad un modello 3D, si possono verificare gli effetti delle varie sostanze sul cervello, fegato, cuore ed altro organi.
Terminata la raccolta dati, il giocatore si sottopone a una serie di domande. Vince chi ottiene piu' punti.
Chi usa droghe, spesso, non si rende conto di avere un problema e quindi non sa neanche di avere bisogno di informarsi.
Si tratta quasi sempre di giovani in un eta' in cui i rapporti con gli adulti sono complessi e in cui si comunica soprattutto tra coetanei, gli unici di cui si fidano completamente, ma dai quali si ricevono anche molte informazioni sbagliate.


Nella lotta alla droga fin qui si e' visto che i messaggi provenienti da istituzioni, scuola, genitori sotto forma di discorsi educativi o depliants informativi, hanno fatto ben poco.
Anzi, mentre restano diffusissimi, spinelli ed ecstasy, si e' allargato a macchia d'olio, il consumo di cocaina e la moda del binge drinking , cioe' lo sballo a grandi quantita' di alcolici.
Nel momento che i giovani sono abituati a cercarsi in modo autonomo, divertimento ed informazione, si spera nella soluzione di un videogame.

24 commenti:

ArabaFenice ha detto...

Ben venga l'informazione ma le informazioni possono essere utilizzate anche male se alla base non c'è una corretta educazione atta alla maturazione degli individui.

Giovanna Alborino ha detto...

@arabafenice:hai ragione, tanto se uno ce l'ha nel sangue, certe informazioni non le va' proprio a leggere.
un saluto

Fabioletterario ha detto...

Nel sangue... :-)

Giovanna Alborino ha detto...

correttamente e' dire nel DNA, ma nel nostro linguaggio giornaliero, si dice anche, nel "sangue", il senso e' quello

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Una idea davvero intelligente che spero abbia il successo che merita.

Sergio ha detto...

Mi sembra una buona idea. Certo non sarà un videogame e risolvere il problema ma, se può aumentare la consapevolezza, ben venga.
Rispondo ora al tuo commento del quale ti ringrazio.
Beh, certo che la donna è destinataria di desiderio e guai se non fosse così. Ma, proprio per questo l'oggetto del desiderio deve essere amato, coccolato e anche, perchè no, viziato. Ovviamente non parlo solo di desiderio sessuale, dev'esserci ovviamente anche quello e dev'essere reciproco, parlo di condivisione dei piaceri e dei dolori della vita, parlo di sostegno, di conforto, di confronto, di rispetto. E tutto questo si ottiene solo con l'amore e con la fiducia: amore da dare e amore da ricevere. La ricetta è semplice. Applicarla è più difficile... purtroppo!

Giovanna Alborino ha detto...

@sergio:hai detto bene...applicarla che e' difficile!

Demonio Pellegrino ha detto...

io gioco spesso con un videogame in cui impersono uno spacciatore che cerca di diventare sempre piu' ricco, investendo in determinate droghe e vendendole in certi quartieri di una citta' immaginaria.

E non ho mai - e sottolineo mai - fatto uso di qualsivoglia droga in vita mia.

Questo per dire che un videogioco non ti fa diventare un drogato, ma allo stesso tempo non ti tiene lontano dalla droga se, come dite voi, ce l'hai nel sangue.

Romano Scaramuzzino ha detto...

E' interessante.

Ciao

Anonimo ha detto...

E' una bella idea anche se temo che non sia uno dei "videogiochi" preferiti dai ragazzi, considerato che quelli che vanno di moda sono tutti spara e ammazza...
cmq un ottima iniziativa

Matteo L. ha detto...

La speranza è l'ultima a morire diciamo. Il problema è che pochi anni fa si diceva: lascia che i ragazzi provino e poi si rendono conto da soli che fa male. Questo funzionava ma oggi più una cosa sballa e più si continua a provarla. Una campagna a favore del metadone bisognerebbe fare e poi vedi come i giovani che non provano più nulla smettono di botto

Silvio Irio ha detto...

Non male come idea...
N.B. Giovanna ho deciso da oggi di inserire sul mio blog un altro argomento spero interessante!
Si tratta di una sorta di Dizionario Mitologico, un tentativo di ripercorrere le storie di questi incredibili eroi tra mito e realtà!! Ho iniziato con Achille...spero ti piacerà
Ciao!!!

Anonimo ha detto...

per i piu' giovani se guidati da un genitore puo' essere un ottimo progettlo ludico e educativo;l'aumento dei consumi delle droghe pesanti forse e' conseguenza di una legge assurda del governo Berlusconi ma non dimentichiamo la prevenzione.in questi ultimi tempi non ho frequentato tanto i locali per vedere di persona ma il fenomeno dei mega alcolici a prezzi modici per fare da riscaldamento alla serata e' pericoloso

Gianfranco Guccia ha detto...

Se questa iniziativa dovesse servire a salvare uno e sottolineo anche uno soltanto dei consumatori abituali di sostanze stupefacenti allora ben venga, e ciò vuol dire che è sicuramente servita a qualcosa di buono.
Senza alcuna polemica o presa di posizione a carattere politico (che di questa classe politica italiana poco m'importa e poco la considero)vorrei sapere da Loreanne e Vique a quale legge del governo Berlusconi fanno riferimento, poiché a me risulta, invece, che il consumo di droga ha subito un incremento notevole proprio grazie a questo governo in carica, che addirittura con un decreto legge promulgato d'urgenza, nei primi mesi dal suo insediamento, ha più che raddoppiato la dose di droga "per uso personale" detenibile da ciascun tossicodipendente al fine di evitare a costui, o costoro, le sanzioni penali previste dalle norme precedenti.
Il ministro Amato poi dichiara in Parlamento che la situazione in Italia, per la diffusione della droga, è allarmante, e che siamo il primo paese dell'Europa Unita a detenere questo tristissimo primato.
Vi ringrazio se riuscirete a darmi una spiegazione convincente.
Con simpatia....Gianni.

daniela ha detto...

Un'idea carina, se non fosse che chi fa uso di droghe questa iniziativa di sicuro non la conoscerà mai... :-)
Ciao!

Pino Amoruso ha detto...

Un'idea bella. Speriamo che il gioco venga pubblicizzato a dovere e piaccia a tanti giovani...Ciao :-)

Anonimo ha detto...

L'idea è interessante e originale... poi credo si dovrà, prima o poi, iniziare a lavorare per fermare quello che io chiamo l'antiproibizionismo "di fatto".
Paolo

Anonimo ha detto...

Si spera che almeno questa volta l'informazione sia ben accolta, anche se con un gioco al pc o alla console e facile fraintendere o lasciarsi trascinare.

In ogni caso mi interessava di più passare qui per ringraziarti di essere passata sul blog in questi 15 giorni di mia assenza e per aver scritto. Un saluto Eccio.

kabalino ha detto...

quello che a me ha sempre impressionato di più sono gli organi devastati dal fumo o dalla droga o dall'alcool...

mario ha detto...

prima di tutto bellissima la foto di napoli....ci vivo da sei anni ed è stupenda!!
non lo so ma a me sembra una stupidaggine..
io giocavo ad un particolare tipo di tetris in cui ogni livello rappresentava una droga e i suoi effetti su chi ne faceva uso!!la visuale si annebbiava vedevi i pezzi più grandi deformati che fluttuavano..... a me quasi veniva voglia di drogarmi...boh scusate l'intervento strano
saluti dal modesto divano

Giovanna Alborino ha detto...

@mario: infatti, non e' detto che possa dare effetti contrari !

mario ha detto...

giovanna sono alla fine degli studi....ma penso di rimanere a napoli perchè amo questa città e la sua gente....cmq almeno un post potevi leggerlo.....carino il tuo nuovo....
Cosa rappresenta il mio divano??
il riflettere,l'oziare.....
....nemmeno io so bene cosa rappresenta...ma se t ci siedi sopra non puoi che amarlo

Francesco Candeliere ha detto...

Bella idea,speriamo bene.
A parlare con alcune persone ti vogliono far credere che certi tipi di droga fanno bene............!!
Non sto scherzando,non so se ti è mai capitato questo.Appunto,io non disprezzo che fuma ma chi ti vuole far credere che la marijuana fa bene...

Giovanna Alborino ha detto...

sulle droge non ho ancora sentito certe cose, ma credo solo perche' non parlo mai con nessuno di droga nel momento che non la conosco, pero' so' che di sparate ne fanno quindi metto in conto anche quest'altra pillola del "saggio malato"