venerdì 30 novembre 2007

I GAY VANNO ACCETTATI

Dichiarare la propria omosessualita' ai genitori per molti e' ancora un dramma, che puo' portare al suicidio.
Lunedi 12 novembre, mentre l'Italia si interrogava sulla morte assurda del tifoso (sandri), un altro ragazzo di 22 anni toglieva il disturbo in silenzio.
Un ragazzo di 22 anni, studente di economia a Tor Vergata, prima di suicidarsi ha mandato un sms agli amici spiegando il motivo del suo gesto.
Claudio era gay, e non riuscendo ad affrontare le discriminazioni che subiva per il suo orientamento sessuale, aveva trovato come unica soluzione, il suicidio

La conoscenza dell'omosessualita' dei propri figli aiuta le famiglie a prevenire la violenza contro di loro perche' li fortifica. Essere capiti e appoggiati dai propri cari, li mette in condizioni di reagire alle violenze invece di subirle.
Come per molti e' difficile dire ai propri genitori della propria diversita', e' altrettanto difficile da parte dei genitori, anche i piu' aperti, confrontarsi con figli diversi da quelli che credevano di conoscere.

C'e' chi, per dirlo alla madre gira un video e lo mette su You Tube.
Alberto Ruggin, 21 anni, l'ha detto in televisione, il 19 novembre a Ciao Darwin. Lui frequentava l'azione cattolica, il parroco appena saputa la notizia dalla televisione, lo caccia dal coro. Questo e' un altro argomento che la Chiesa dovrebbe dare l'esempio, ma per ora non mi prolungo, per non uscire fuori pista, come gia' sapete, se iniziamo a parlare di Chiesa, non si finisce piu'.
Sui forum di Gay.it e i blog italiani il tema appassiona, spesso nascono discussioni animate, e nei commenti ognuno racconta la propria esperienza, alcune drammatiche, altre comiche, molte per fortuna, a lieto fine.

26 commenti:

Franca ha detto...

Abbiamo ancora molto paura di ciò che è diverso da noi perchè mette in discussione le nostre certezze.
Sono convinta anch'io che l'accettazione da parte della famiglia sia fondamentale per l'accettazione di se stessi.
Un figlio si ama a prescindere...
da tutto

mario ha detto...

Lo si sa i preti amano molestare gli eterosessuali........lasciamo perdere perchè io con i preti....
Nell antica roma e nell'antica grecia gli omosessual erano viste come persone che avevano un dono.....infatti gli omosessuali erano i più grandi poeti,musicisti...addirittura gli ermafroditi erano gli essere perfetti....
La cultura cottaloca invece ci trasforma in bigotti in esseri schifosamente razzisti....mi sto dilungando esco fuori dal seminato......bacio

Anonimo ha detto...

C'è Google che sembra intensionato a non farmi più postare con il mio account word press, pazienza ora ho anche un account google che rimanda a quello di wordpress.
Sono sempre io.
Volevo solo dire che il mio modo di vedere il modo mi impedisce di considerare la diversità come un problema, anzi ogni cosa che è diversa è per me una risorsa.

Fabrizio Brascugli ha detto...

Mi sto arrabbiando, ora mi pubblic come anonimo. sono Fabrizio

Anonimo ha detto...

i preti? non ne parliamo!!! loro sono ambigui in tutto, come si permettono di cacciare una persona dal coro solo chè è gay? La misericordia di Dio l'hanno dimenticata? Poi essere gay non significa essere diverso: esistono etero e gay! e sono tutti figli di Dio ( se esiste ).
sasa

Fabioletterario ha detto...

Io direi che ogni cosa riguardo la sessualità dei propri figli va accettata...

Clio ha detto...

Mi rendo conto che un filgio gay non è una esperienza facile per un genitore. Io ho difficoltà a pensare a mio figlio gay, e certo non sono una bigotta, retrograda o qualcosa del genere. Faccio fatica a pensare anche a mio figlio prete o mendicante. Vorrei per lui il meglio del meglio per vivere in questo mondo che è spietato sempre, e si accanisce con le persone che fanno aprte di minoranze che differiscono dal grande numero ( non ho detto normalità attenzione).
Oggi leggevo sul corriere che è stato scarcerato il padre che ha ucciso suo figlio perchè gay e Grillini ha sporto denuncia e choiesto l'intervento del Ministro di Giustizia.
Se mio figlio facesse la scelta dell'omosessualità, aho usato la parola scelta perchè adesso non me ne viene un'altra, vorrei che comunque me lo dicesse e io sarei sempre e comunque sua madre.
Ciao
Clio

mario ha detto...

clio anche se nn ti viene la parola...........quella che hai usato non sta nè in cielo nè in terra!!! attenta le parole pesano tanto e vanno scelte( ecco qui va bene) con cura....!

ArabaFenice ha detto...

Io concordo con quanto postato dagli altri prima di me: l'accettazione e il sostegno della famiglia sono essenziali.
Tuttavia, vorrei che riflettessimo sul fatto che alla base di episodi come questo non è detto che ci debba essere necessariamente un'opposizione da parte della famiglia. può darsi che il disagio e l'imbarazzo del ragazzo abbiano fatto da inibitore; è probabile che i genitori avrebbero comunque accettato il figlio per quello che è.

Francesco Candeliere ha detto...

Assolutamente,la famiglia deve sostenere un figlio gay e non rinnegarlo altrimenti sarebbe gravissimo.
Un pò di tempo fa postai un qualcosa sul gay pride.
Ebbi da discutere con alcuni omosessuali che mi volevano far ritenere normale quello che non lo è,cioè una manifestazione carnevalesca.
Per intenderci,cara Giovanna,nulla contro i gay ma i diritti vanno manifestati in maniera sana e non con carnevali come il gay pride.
Essere contro il gay pride non significa discriminare i gay.
E su questo spesso mi scontro con parecchi omosessuali.
Complimenti per il post.

Giovanna Alborino ha detto...

@francesco candeliere:grazie
@franca e tutti gli altri:giusto, i figli vanno accettati ed amati, a prescindere da tutto
@arabafenice: hai perfettamente ragione, come sempre d'altronde, puo' anche darsi che le famiglie in certi casi, non c'entrano, ma sono loro a sentirsi inferiori o hanno paura di deludere le aspettative dei familiari
un saluto a tutti
gio

mario ha detto...

ciao giovanna.......

cristina ha detto...

I figli quando nascono non sono già più nostri. Sono persone con sentimenti, personalità, carattere. Noi genitori li guidiamo nel loro cammino tenendoli per mano, educandoli, amandoli. Qualsiasi strada intraprenderanno dobbiamo solo amarli ed appoggiarli anche se sono scelte difficili per noi. L'importante è la loro serenità, la loro felicità, l'emergere della persona che sono.

daniela ha detto...

D'accordissimo su tutto, tranne che su una cosa: non può essere che una persona si suicidi SOLO perchè è gay e non è accettata. Dietro al suicidio ci sono talmente tante sfumature che ci sono libri e libri al riguardo. Ma non è mai una motivazione unica, per quanto grave possa essere.
Chissà quali altri problemi e insicurezze nascondeva quel ragazzo; nessuno può saperlo ora, purtroppo.

desaparecida ha detto...

Credo che potrebbe essere che la motivazione fosse solo qlla di essere gay e nient'altro...nn è facile sentirsi rifiutati,negati nella nostra identità,chi è più fragile nn trova un modo x uscire...ed è devastante!
Esiste un sito che aiuta ad uscire dalla mallattia dell'omosessualità nn ricordo quale fosse....ma qsto ci fa capire qnto importante sia come sempre la cultura,l'informazione!

desaparecida ha detto...

omosessualitaeidentita.blogspot.com
dovrebbe essere qsto...nn so che dirvi credo si possa denunciare...ciò che viene detto è talmente assurdo che siamo a livello di wanna marchi!!!
un abbraccio a tutti

Giovanna Alborino ha detto...

@desparecida:grazie per la tua segnalazione.
effettivamente e' cosi, chi e' piu' fragile non trova via d'uscita
un saluto
gio

Silvio Irio ha detto...

Ciao Giovanna quello dell'omosessualità è un argomento delicato soprattutto in un paese come l'Italia. Qui ogni aspetto della sessualità è visto con sospetto ed è vissuto come un qualcosa di cui non parlare troppo. La sessualità è parte integrante delle persone, della vita delle persone. Non si può condannare chi ha un orientamento piuttosto che un altro. L'Italia è un paese di finti moralisti e di incalliti bigotti...sarà per l'influenza della Chiesa...non lo so. So solo che in Italia (ancora nel 2007) si vive come un problema l'omosessualità...ma poi nessuno si scandalizza della prostituzione dilagante per le strade delle nostre città che da oltre 50 anni non si riesce a risolvere....
E' solo un esempio il mio per dire come ogni aspetto della sessualità è visto come qualcosa di cui vergognarsi in Italia....
Finchè si ha senso del pudore nell'esprimere il proprio orientamento...tutti siamo liberi di vivere la nostra sessualità!!
Un caro saluto.
Silvio

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Credo che i problemi siano due: il primo l'accettazione reale da parte dei genitori e l'altra quella di certa società

Chiaro che avere già la prima comporta una sicurezza immagino in se stessi ben superiore che non averla sentendosi così davvero soli contro tutti.

Giovanna Alborino ha detto...

@silvio irio:grazie, giusto commento

creek ha detto...

Io non ce la faccio proprio a dirlo ai miei! ho paura delle conseguenze! però per adesso vivo la mia omosessualità abbastanza bene... non so cosa succederà in futuro...

Giovanna Alborino ha detto...

@CREEK:l'importante e' che tu vivi bene la tua omosessualita'.
se lo dici ai tuoi cosa puo' succedere? si sentiranno delusi? non e' mica una tua scelta, loro ti hanno concepito.
certo per un genitore non e' facile accettare, ma pian piano.
a volte, sapere di avere un figlio gay, diventa traumatico, non tanto per la loro diversita', ma quello che si sente sul loro conto...
un maschio va' in un bagno pubblico, anche al cinema, ed ecco uno che spunta e ti mette la mano, molti si prostituiscono...
io avevo un amico gay, piu' piccolo di me, ragazzo normale, famiglia normale, lavoravamo insieme 10 ore al giorno, la mattina quando veniva ci raccontava tutte le cose fatte con i suoi clienti la sera prima, prestazioni che andavano da 10 euro a 15 euro (una prostituta economica)
poi ne avevo un altro un po' piu' grande di me, bellissimo, aveva gusto in tutto, anche nell'abbigliamento, lavorava,so' che e' stato fidanzato lungo tempo con una ragazza, ma ho visto foto sue anche baciarsi con un ragazzo, e la cosa fa' sempre un po' impressione, perche' da sempre, uomo e donna si sono baciati (oggi baciano anche agli animali)
con questo cosa voglio dire, che avere un figlio gay, e' tutto normale nel momento che tuo figlio si comporta normalmente, ma se senti in giro certe cose che va facendo, come madre soprattutto ,ti senti distrutta
un caro saluto
gio

Anonimo ha detto...

Io non riesco a capire perchè si deve sbandierare in giro la propria omosessualità o la propria eterosessualità...Credo che dietro ci sia dell'altro... Le discriminazioni sono tantissime eppure sembra che esista solo questa...
Paolo

Anonimo ha detto...

Secondo me è giusto accettarli perchè non sono diversi da noi,siamo tutti esseri umani.L'importante è che ci sia il rispetto reciproco.Sono d'accordo anche per la concessione di alcuni diritti come per esempio il matrimonio tra omosessuali ma sono comunque contrario all'adozione di bambini.Per una corretta crescita e per una futura stabilità psicologica e sociale,i bambini hanno bisogno della coppia fatta tra un uomo e una donna(non lo dico io ma lo dicono i psicologi).Ovviamente non prendiamo casi estremi in cui vengono maltrattati.Comunque se vogliono i bambini,se ci riescono,li fanno da soli.Non è che se la prendono con Madre Natura perchè ha fatto questa discriminazione sul fatto che i bimbi si fanno tra una coppia etero?Certo che la natura è proprio ingiusta.Mah

Giovanna Alborino ha detto...

@anonimo:i bambini vengono maltrattati anche da persone considerate "normali"
cmq anche io non sono d'accorda sulla loro adozione da parte dei gay, perche' un figlio non e' una bambola, e mi dispiace per loro, ma solo su questo punto non cambiero' idea!
anonimo,come ti chiami?

Anonimo ha detto...

Giovanna,infatti mi riferivo alle persone normali che maltrattano i bambini e ho detto che non occorre prendere questi casi estremi.La legge infatti non li dà in adozione neanche ai singles (pur essendo etero).E'giusto quindi,anche come dici tu,che un figlio non è una bambola.Purtroppo,la natura umana,cerca sempre diritti e dimentica sempre i doveri.Penso che nella situazione italiana di adesso i Doveri siano molto più importanti di certi Diritti.
Per quanto riguarda il mio nome che importanza ha???:) Comunque non mi conosci,ho letto per caso il tuo blog che ho trovato tramite motori di ricerca.Lo trovo interessante ,anche se su certi aspetti un po imparziale.Però ognuno è libero di esprimere la propria opinione.siamo in democrazia,no?;) Ciao Giovanna.

Mr X